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Terza. 237

guirla dalla mano sinistra, forza è d’interrompere la prima azione, nel punto che il piè sinistro, ricominciata la solita azione, piglia terra, perchè il piè destro trovandosi indietro, è allora in grado di poter far la mutazione sull’altra mano con cominciare esso l’azione, per quello che riguarda la situazione sua; e quindi toccherà con mano che non ostante che i piedi si trovino nella dovuta situazione, nulladimeno non può darli esecuzione, per l’impedimento che gli apporta l’essere il peso della macchina avanzato in avanti e traboccante, benchè il piede che deve eseguirla si trovi scaricato del peso, e sollevato a tocco e non tocco da terra, se non ritira il peso, ed indietro il piede sinistro che è in avanti per rimetterlo in attività di sostenere il peso in equilibrio; ed ecco che si resterà convinti che allora solo si può mettere in azione il piede; e se si vuole rilevare con maggior facilità le circostanze sopraddette, si stenda il passo quanto si può, perchè l’azione riesca più caricata, e più visibile.

Posto questo, chiaro è, che acciò la mutazione dalla mano destra alla sinistra possa essere più pronta, e più sollecita non può attendersi, che il passo sulla mano destra eseguito, abbia il suo compimento, ma conviene interromperlo nella sua metà, cioè allorchè il piede destro di dietro dà compimento in secondo luogo alla sua azione nel ripigliar terra, perchè al-


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