Pagina:Della Nuova Istoria.djvu/353

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popoli, sospettoso e crudele per debolezza, simulatore astuto, quantunque, tranne che nel nuocere, instabile ne’ propositi, fece ministra delle sue colpe quella specie di Fede che allora professavasi, e sperando nella carità della Chiesa una pace a’ rimorsi, imbrattò il mondo di delitti, intanto che il riempiè di scismi e di concilj (4).

Non è proprio di questa scrittura la narrazione dei fatti che precedettero la ruina della casa Flavia, nè il dire come Costanzo violasse la fede con cui giurata n’avea la salvezza, e un ministro degli altari offerto siasi a complice d’assassinio, e l’esercito mosso a sedizione dalle arti del suo signore, ed impaziente di farsi un principe grato in una promiscua strage abbia involti sei cugini e due zii di Costanzo (5). Basti a noi solo dire, che l’infantile età, ed i teneri uffizj dell’amicizia (6), poterono a gran fatica rendere sicura la fuga, ed obliato l’asilo di due unici superstiti di si numerosa famiglia, Gallo cioè e Giuliano, nati da Giulio Costanzo fratello di Costantino (7). Sottratti al furor militare; e poichè intanto la cessata sedizione dell’esercito involava a Costanzo l’opportunità della colpa, specie di virtù ne’ tiranni, avvisò che se in appresso uccidere non poteasi con alto di pensata ferocia quella tenera età ed innocente senza rompere ogni verecondia, spegnere però in essa potevasi di leggieri quella miglior vita d’un magnanimo spirito e di una generosa ambizione. 1 reali fanciulli tratti prima l’uno in Ionia, l’altro, Giuliano, in Nicomedia, poscia custoditi nella forte rocca di Macella, antica e solitaria residenza de’ re della Cappadocia, ai piedi dell’Argeo, lontani da ogni libera sociale