Pagina:Della Nuova Istoria.djvu/441

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cosa più agevole del ravvisare l’inferiorità di una copia, e quale più aspra e di difficoltà piena del raggiungere le bellezze di un grande originale? diremo solo per norma dei lettori di Giuliano, che se creduto abbiamo di poter, mercè qualche picciola industria di stile, temperare con prudente libertà certa natia negligenza, e talvolta certa ruvida trivialità di motti, nel Misopogono specialmente, che troppo offeso avrebbono uu orecchio moderno, fu altresi nostro principalissimo studio conservare una fedeltà scrupolosa nei pensieri, nelle immagini, ed in tutte quelle parti in somma che I’ essenza costituiscono dello stile, onde, per quanto era in noi, fare in guisa che il nostro autore, a malgrado delle moderne e straniere sue spoglie, pure l’origine e l’antichità a palesare ei venisse; così appunto come ospite il quale, se ’ per lunga dimora fatta nella città nostra, assunse i nostri costumi, tanto però non depose la patria, ch’egli ai nostri occhj in alcun che non la manifesti. £ dove pure questa patria in sè manifesti Giuliano, tanto ornato, crediamo, avverrà ch’ei si mostri, che i pregi dell’ospite antico procacccranno forse indulgenza all’imperizia del moderno.