Pagina:Della Nuova Istoria.djvu/481

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lor arte il beneficio d’essere dispensati dai carichi senatoriali. Poichè nel nostro secóndo volume dovranno trovar luogo ambedue questi editti, ci permetteremo allora d’aggiungere incorno ad essi alcune riflessioni.

(76) Jnl. Bostriensis Epis., n. 5 a. Le immnnità clericali erano state stabilite da Costantino.

(77) Superstitiosus magù <fuam sacrorum legitimus observator, innumeros tine parsimonia pecudes mcetans, ut sestimarelur si reverlisset de Parthis boves jam defuluros. Annoiano, lib. a 5.

(78) Il signor Gibbon della Decad. ec., cap. a 3.

(79) Insigni esempi! sono l’incendio del tempio d’Apotlo nel sobborgo di Dafne in Antiochia, da Giuliano attribuito ai cristiani, la distruttone del tempio della Fortuna in Cappa 1 docia, e di quello di Cibele nella città di Possene, la sed»ciosa insolente con cni trasporlaronsi le reliquie di S. Babila, la condotta degli Ariani in Edessa contro i Valentiniani, ossia i proseliti dell’eresiarca Valentino, i disordini commessi in Calcedonia ec. Jnl. epist. n. 40, ed in Misop. Intorno ai costami ed al carattere dei vescovi del quarto secolo reggasi la pittura che di uno di essi ne fa Eusebio. Hist. Eccles., pag. 281. Nello stesso secolo S. Damaso non giunse all’episcopato romano che per ona strada di sangue.

(80) Arimi., lib. al, cap. 12. Jul. epist. n. co. Il celebre Giorgio di Cappadocia primate dell’Egitto, e serbato a più gloriosi destini, poteva del- pari che i suoi ministri meritarsi la morte dagli Alessandrini, ma un principe impaniale non si sarebbe limitato a frenare con semplici ammonisioni dei delitti che la reità del personaggio contro cui erano stati commessi, non ne scemava punto l’atrocità.

I talenti, il virile carattere e la popolarità di Atanasio, non meno che l’assoluto imperio ch’egli esercitava verso i numerosi seguaci della fede nicena, avrebbero potato, meritar