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58 ZOSIMO, DELLA NUOVA ISTORIA

mano bramoso di allontanare sì gravi infortunj mediante gli oracoli Sibillini ordinò ai diputati all’uopo di consultarli, e costoro annunciarono che terminerebbe il male coll’offerire vittime a Plutone ed a Proserpina. Ricercato il luogo sacrificarono a norma del contenuto nei libri Sibillini, console essendo M. Potito per la la quarta volta e compiuto il rito ed affrancatisi dagli imminenti mali ascosero novamente l’ara ponendola sotterra all’estremità del Campo Marzo. All’essersi di poi ommesso durante qualche tempo questo sacrificio sopraggiunti altri sinistri, Ottaviano Augusto ripetè i giuochi da prima fatti, consoli essendo L. Censorino e M. Manlio Puelio1, ed in allora sotto i consoli L. Censorino e


    diedesi la pena di preporre ai minori Greci istoriografi delle cose Romane, questi giuochi non vennero celebrati sotto consolato veruno, rammentandosi in quell’anno i tribuni militari L. Valerio Potilo e L. Giulio, o Giulo, ornati della potestà consolare.

  1. Anteate e Livio narrando che i giuochi secolari eseguiti furono per la seconda volta l’anno quattrocensei dalla fondazione di Roma sotto i consoli M. Popillio per la quarta volta e M. Valerio, può congetturarsi errato il numero che leggiamo in Zosimo e cambiato il nome Popillio con Potito.
    Il nostro ommise la terza celebrazione di tali giuochi nell’anno dalla fondazione di Roma cinquecentocinque, secondo Anteate e Livio, e sotto i consolati di L. Censorino e M. Manilio, di maniera che sembrerebbe avere scrìtto Zosimo Marco Manlio in cambia di Manio Manilio. Non si comprende poi che abbiavi da fare il Puelio, essendo a pena nome di Romana derivazione, se pur usurpato non ab-