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Pagina:Della Porta - Le commedie II.djvu/62

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50 l’olimpia

meglio che desiavano, e voi siate scorto per buffalo; e la metá di questa vergogna è mia che non sappi in questo bisogno aiutarvi. Io son stato gran pezza fantasticando con alcuna trapola scomodar essi e accomodar voi; e non mi soviene cosa a proposito. Giá me ne va una per la fantasia che è la vera contracava del loro inganno, che col medesimo laccio che han preso altri, restino lor presi per la gola.

Trasilogo. Dimmi l’inganno che hai tu pensato e s’è difficile ad esseguire.

Squadra. Ogni cosa è difficile a chi fugge fatica, è bisogno porsi a pericolo chi vuole. Voi vorreste che Olimpia vi fusse portata in camera e vi fusse spogliata e posta in letto, e che un altro vi ponesse... ,

Mastica. (Un capestro alla gola e l’appiccasse!).

Squadra. ... quasi mel facesti dire.

Trasilogo. Lascia parlar a me dove bisogna.

Squadra. Bisogna por mano a fatti, non a parole, ché i fatti son maschi e le parole femine.

Trasilogo. Però lascia tante parole: comincia.

Squadra. Cominciarò.

Trasilogo. Se avessi cominciato non aresti tolto questa fatica a dirlo.

Squadra. Dammi l’orecchio.

Trasilogo. Eccoti l’uno e l’altro.

Squadra. Poiché questo romano si è finto Eugenio e sotto nome di fratello di Olimpia è intrato in casa di Sennia con dir che Teodosio sia morto dieci anni sono, ...

Trasilogo. Vorresti avisar Sennia di questa trama e scoprire i secreti d’Olimpia.

Squadra. I secreti d’Olimpia l’ará scoperti Lampridio.

Trasilogo. Tu burli.

Squadra. E voi non mi lasciate parlare.

Trasilogo. Pòi.

Squadra. ... a questo colpo useremo questo rimedio. Troveremo due persone disconosciute, l’una vecchia di sessanta anni e l’altra giovane di venti, conforme all’etá che potrebbe