Pagina:Della compilazione d'un codice.djvu/66

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In primo luogo moltiplicando gli autori, fosser anche due soli, la responsabilità diminuisce; riman dubbio se v’è biasimo chi lo meriti. Se i compilatori sono diversi, la più amara e meritata critica meno aggrava ciascuno, o piuttosto non aggrava precisamente alcun d’essi; rimane incerta; il rimprovero va da uno all’altro, e non ferisce alcuno.

La pubblica opinione si divide in due lati; l’uno aristocratico, l’altro democratico: il primo decide sul merito dell’opera dalla sua uniformità all’interesse delle classi o delle caste privilegiate; il secondo ne giudica riguardando l’interesse dei molti. Ma a quale di queste divisioni apparterranno i compilatori del codice? Alla prima probabilmente; e quanto il lor numero sarà maggiore, tanto è più probabile che un’opinione si pronunzi favorevole al partito aristocratico.

Lasciamo questa responsabilità che s’indebolisce in proporzione del numero. Convien por mente ad un altro effetto della moltiplicità dei collaboratori; cioè, la diminuzione d’onore e di benevolenza pubblica compagna a questo gran lavoro. Si suppongano cinque soli associati, quegli che avrà portato a termine l’opera non riscuoterà che una quinta parte di merito. Ora può forse sperarsi da lui lo stesso impegno come se fosse solo? Quindi o riposi sopra i suoi colleghi, o s’occupi con essi, l’esercizio delle sue facoltà viene infiacchito. Un associato debole o timido che non possa elevarsi fino a lui, serve per obbligarlo ad abbassarsi. Serve un uomo gretto ed ostinato per ottener delle concessioni, dei sacrifizj col disgusto e con la stanchezza che rinnuova ad ogni discussione. In fine ognun d’essi può amare il pubblico bene, ma ognun