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266 DELLA CONDIZIONE GIURIDICA

Angelo Mazzoleni, di Carlo Belgioioso, di Gemma Giovannino, di A. Anserini, di A. Bargoni, di Odoardo Lucchini, di Mariano Paladini, dei quali pure parmi giustizia dare al mio benevolo lettore alcune notizie.

Pel Tommaseo, fondamento delle città è la famiglia, e fondamento della famiglia è l'amore1; i consigli della donna sono buoni perchè suggeriti dall'amore2; essa deve essere in grado di insegnare ai figli gli elementi di tutte le prime cognizioni e delle arti belle3, epperò deve essere istruita4, ma la sua vocazione non è di essere letterata5, perchè la donna «ha il senno del cuore, quel senno che il mondo e i libri sovente guastano, mai non danno6. — Il padre mio, non meno benemerito dell'istruzione femminile in Milano, che della sua propria famiglia, venne tratteggiando in parecchi lodatissimi discorsi un nobile ideale di femminile perfezione, che riunisce e concilia l'amore e le abnegazioni famigliari col patriotismo, la religione schietta e operosa, colla coltura dell’intelletto, la gentilezza e la delicatezza dei sentimenti e delle maniere colla fortezza del carattere, e colla costanza dei propositi. Io non saprei quali passi citarne di preferenza; consiglio agli altri di leggere per intiero quei discorsi, affinchè ne abbiano anch'essi quel piacere e quel vantaggio che ne ho avuto io7. — L’avvocato So-

  1. La donna, scritti varii di Nicolò Tommaseo (Milano 1872), p. 232, 236.
  2. Ib., p. 257.
  3. Ib., p. 313.
  4. Ib., p. 257.
  5. Ib., 258. Bellissimo è il ritratto della pedante (ib., p. 252), ed anche spiritosa è la commediola: La donna dotta (ib., p. 261 e seg.).
  6. Ib., p. 315.
  7. Melchiade Gabba: La donna cittadina (Milano 1861), La donna educatrice (ib., 1862); La donna madre di famiglia (ib., 1864); La donna colta (ib., 1865); La donna nel secolo XIX (ib., 1866); La madre italiana (ib., 1868); Lo studio della Divina Commedia proposto alle fanciulle (ib., 1869).