Pagina:Della decollazione di S. Giovanni Battista.djvu/19

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giusto per appagare una ballerina! Incontrar forse la furibonda indignazione di un popolo intiero che considera il Battista più che profeta! Ma pure ho giurato! E il pretesto di un giuramento a serbarsi mi libera da quella voci; che mai non cessa di ripetermi quel suo non lice! Se la promessa non tengo conturbo questa bella, graziosa fanciulla! e costoro che la vezzeggiano mi giudicheranno un vile!..... L’ordine è spiccato... Il carnefice è in via..... Giovanni è decollato!1

Così dunque miseramente perisce l’uomo privilegiato, che santificato fin dall’utero materno, e nato fra i prodigi, era come un angelo comparso a precedere la Maestà del Signore e preparare il mondo alla venuta del suo Salvatore? — La vita del giusto, dice lo Spirito Santo2, sembra un’insania, e inonorato il suo fine; ma la speranza dell’empio è come un fiocco di lana qua e là trasportato dal vento, è come leggera spuma che per un momento riflette i colori dell’iride e subito è dissipata dalla tempesta, è come la memoria di un forastiero che passa e non si ferma che un giorno. I giusti invece vivranno in eterno, e la loro ricompensa è nelle mani del Signore, e di essi avrà cura l’Altissimo Iddio. Quindi essi otterranno un regno illustre e un bel diadema dalla mano del Signore, il quale armerà le sue creature per far vendetta dei loro nemici.

  1. Mar. VI, 21-27.
  2. Sapient. V. 4. 15.