Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 3.djvu/231

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libro settimo 223

CAPO VI.


Costa del Ponto Eussino dall’Istro sino a Bisanzio. - De’ Cianei. - Golfo e città di Bisanzio; e della pescagione ch’ivi si fa. - Dei Calcedonii.

Della spiaggia fra l’Istro ed i monti dell’una e dell’altra parte della Peonia resta ora la Pontica, la quale va dalla bocca Sacra del fiume predetto sino al monte Emo e sino allo stretto presso Bisanzio. Siccome poi discorrendo la spiaggia illirica ci siamo spinti fino ai monti Cerauni, come quelli che sebbene cadano fuori delle montagne d’Illiria, segnan per altro un naturale confine; poi con que’ monti siamo venuti determinando le nazioni mediterranee, stimando che siffatte descrizioni dovessero avere grande importanza alla materia presente, ed anche per l’avvenire: così parimente rispetto alla spiaggia della quale ora ci facciamo a parlare, sebbene vada a cadere oltre la linea del monte Emo, nondimeno perchè essa termina in un naturale confine, cioè nella bocca del Ponto, giova alla trattazione presente non meno che a quello onde avremo a parlare di poi.

Chi dunque movendo dalla bocca Sacra dell’Istro si tiene a destra la spiaggia, incontra dopo cinquecento stadii una piccola città detta Istro1, fondata già dai Milesii: poi Tomis altra piccola città distante dalla

  1. Kara-Kerman; Tomiswar; poi Mangalia; poi Sizebali.