Pagina:Delle biblioteche circolanti nei comuni rurali per Vincenzo Garelli.djvu/62

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l’idea delle Biblioteche comunali nel dipartimento dell’Alto Reno e di stimolare l’inerzia dei Comuni; e così per iniziativa di questi la Società raccoglie e pubblica ad ogni anno i dati relativi alle Biblioteche, decreta premii d’incoraggiamento ai comuni che si saranno distinti sopra gli altri, e ricompense onorifiche ai bibliotecari che avran mostrato maggior zelo; patrocinerà la causa delle Biblioteche in caso di contestazione, ed aiuterà la loro istituzione eziandio con soccorsi in danaro, quando questo sarà riconosciuto necessario.

La Società interdice a sè stessa ogni compra diretta di libri ed ogni designazione ufiiciale di essi, volendo essa rimanere estranea alle preferenze delle opinioni. I suoi membri tuttavia si riservano di aiutare de’ loro consigli quelli che s’indirizzeranno a loro.

Un comitato di 24 membri è nominato nella prima adunanza della Società; il quale si rinnova per terzo ad ogni anno mediante estrazione a sorte. I membri sortiti sono tuttavia rieleggibili.

La Società s’aduna in adunanza generale una volta all’anno nel giorno fissato dal comitato; questo poi tiene un’adunanza ad ogni mese.

Ciascun membro paga una quota annua di cinque lire, la quale è raccolta in ciascun cantone da un delegato della Società, e versata nella cassa centrale del comitato, il quale solo avrà il diritto di disporre dei fondi.

I bibliotecari saranno di diritto membri della Società senza pagamento di quota. Nell’adunanza generale sarà reso conto dell’impiego de’ fondi e della situazione finanziaria della Società.

La Società è istituita nell’interesse esclusivo delle Biblioteche, quindi è interdetto il suo intervento in ogni cosa che sia estranea a questo scopo.