Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/61

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ripeteTano) il nome di Artei. Ma posciachè Perseo, prole di Danae e di Giove, pervenne sino a Cefeo fig-lio di Belo, e si onì in matrimonio con Andromeda Bjfliola di lui; gli nacque un fanciullo cui impose il nome di Perse, e là lo lasciò mosso dal caso che Cefeo non aveva figlioli maschi. Di qui l’origine della nuova denominazione (11).

62. I Medi procedevano con eguale corredo d’armi e di vestì; ed anzi il costume finqui descritto deve direi piuttosto medico che persiano. E i Medi avevano a proprio duce Tigrane della famiglia degli Achemenidi. Una volta tutti li chiamavano Ari: dacché però Medea, la Colchica, pervenne da Atene in mezzo a questi Ari, essi pure cambiarono l’antico nome, e sono i Medi medesimi che ce lo Barrano. I Gissi poi si conformavano puntualmente al costume persiano, dalla copertura del capo in fuori, portando essi mitre invece di tiare. Li comandava Aoafe figlio di Otane. E gli Ircani io nessun punto del loro wredo dai Persiani si distinguevano, e obbedivano a ^Mepano; quel medesimo che in appresso ottenne la prefettura di Babilonia.

63. Gli Assiri portavano in capo delle celate di bronzo, di forma cosi barbaricamente involuta che sarebbe difficile di descriverle. I loro scudi, le loro aste, i loro pugnali somigliavano molto all’armadura degli Egiziani. E osavano oltracciò di mazze con nodi di ferro e di usberghi di lino. I Greci li appellavano Siri, e dai Barbari per contro erano detti Assiri. Con essi si trovavano frammisti i Caldei; e stavano sotto il comando di Otaspe figlio di .\.rtacbeo.

ttioei. hlori’ Erodoto, HI. ’