Pagina:Delle notti di Young traduzione di Giuseppe Bottoni e del Giudizio universale dello stesso Young.djvu/201

Da Wikisource.

NOTTE. 175

Sopita è la ragion; stupida osserva
Il feretro qual noni, che nulla intende,
E tranquillo rimansi ad ogni oggetto,
Nè sa comprender quanto dice a lei
13511 silenzio di quel che vede estinto •
Per questo avvien, ehe impetuoso scoppj
Qnal estiva tempesta un tale affanno,
E come questa appunto ei si dilegui
Benché sembri U dolor dt-l primo istante
140Incapace di fren, presto si calma.. i
Si piange pria 5, tra pochi istanti il petta
Raro % e breve sospir tramanda, e poi
Dell’infelice la sventura amara.
Qual novella ferale altrui si narra
145Finché il brónzo funebre a noi percuote
L? orecchia, intorno andiaut di smanie, e grida
Assordanda ciascuno, e muore in. noi
Ogni smania, ogni affanno allpr che tace 1
Come muor l’ondeggiar clic all’aria impresse.
150Se franse il ciel quel vacillante appoggio
In cui, Puouio riposa in dolce obblào,
Perchè si desti aliin, perchè ia se stessa
Chi 1 sostenga ricerchi f ei già non sorge
Dalla sventura sua, s’immerge ia quella.
155Ogni sforzo trascura * oppressa resta
E prosteso sul suol, sul suol a" affligge.
Ben tosta altra sostegni egli ricerca,
Che come il primo a lui fia che involi;
E se caduto fosse ancor dall’alte
160Cime di cedro eccelso,, ei trae se stessa
Alla canna più fral, che si presenta,
E con lacci novelli a lei si stringe.
Niun a costei, sebhen di pianto ha sete,
Creda, sebben tra le sue smanie giur,a,
165Che scordarsi non può la sposo amato,
Sposo,clie sol di lei degno conobbe
Tra pochi istanti alla, più lieta danza /
Ognun vedralla iri seducente ammanta
Misto a lugubre velo > e gire * n traccia