Pagina:Delle notti di Young traduzione di Giuseppe Bottoni e del Giudizio universale dello stesso Young.djvu/261

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DECIMAOTTAVA NOTTE. 235

20La torpida sua man più ’l fren non regge
Delle passioni- nostre, e ci abbandona
Stanza ritrarci il pie, quasi non vegga
I nostri falli, delle brame accese
Air impeto, al poter. La credi immersa. •
25Sovra letta di fiori in alto sonno?.
Non ti fidar del suo dolce riposo,
Perfido passeggier - Conosci, e mira
Lo scaltro indagator ch’ella or nasconde,
Che i nostri yizj nota, e sempre ammusa
30✓ JVel terribil suo libro i nostri falli .
Questo instancabil Argo ha sempre attento.,,
AUe azioni’ dell’uom l’orecchio y il ciglio:
, Invisibil ci segue, e tutto ascolta.
Tutto comprende ciò gthe in se ravvolge,
35Ciò. che mormora il cor,, e l’ampia folla .
, De’ nostri vani sogni egli distinta
Y«de con quel c’ha in fronte occhio lincèo
II priÀio albor d’un nostro voto ei scorge;
Delle colpe nascenti egli sorprende
40Nel prima germogliai- quel che tuttora
Invisibil fciman:. somiglia appunta
Questa Coscienza il furibondo avaro y
.Che la carta vorace, ov’ei descrive
Tutti i tesori suoi, nasconde, e aspetta.
45Della rovina sua l’ultimo istante .?
Per farla nota al giovinetta erede ..
Lascia così colei,, che inutil getto>
Faccia l’uomo del tempo, ed in segreta
Tutti gl’istanti, che perduti andaro
50In sogni vani, o che macchiò la colpa,
Nota, e dell’uom tutta la storia imprime
In papiro del bronza assai più saldo .
E questa storia leggerà la morte
Air orecchio del rea pallido, afflitto
55Questa il Giudice eterno, ( e fia tra poco )
Vorrà svelata all’universo in faccia,.
No, questa voce, che si attiva ascolta
Nel più cupo dell’alma ogni mortale x