Pagina:Delle notti di Young traduzione di Giuseppe Bottoni e del Giudizio universale dello stesso Young.djvu/321

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NOTTE. 295

Un più bel mondo? E quando fia che ammiri
Nel tuo sen senza velo il gran disegno
295Del creato, nè più stupor mi desti
Questa copia, ch’è forse assai men grande?
E quando io scuoterò la fragil creta,
Che straniera è per me? Quando quest’alma.
Andrà scevra del suo corporeo manto
300Resa alle dolci tue paterne Braccia,
A goder nel tuo sen sorte beata?