Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/207

Da Wikisource.
206

Sottoposto il progetto Stephenson all’autorità superiore, quello era approvato, e volendosi attuare l’impresa, emanava il sovrano rescritto del 25 febbraio 1840, per forma del quale statuivasi:

1.° Concedersi la facoltà di costrurre l’ideata strada alla società anonima da costituirsi colle norme segnate nel manifesto 24 aprile 1838 dei fondatori.

2.° Non esser valida la facoltà suddetta se entro un dato termine i fondatori non raccolgono il capitale di lire 17,000,000.

3.° Doversi fissale una tariffa dei prezzi ci trasporto di persone e merci.

4.° Spirato il termine della concessione privilegiata del dritto

    9.° Prospetto di organizzazione della società dietro le elezioni che ebbero luogo nell’adunanza del 7 giugno 1841 (pag. 108). 10.° Carta topografica della strada ferrata da Firenze a Livorno. Ed inoltre pubblicati a parie. 11.° Processo verbale della seconda adunanza generale della strada ferrata Leopolda, tenuta in Firenze il d' 11 luglio 1842, e discorso letto in queste occasione dal presidente del Consiglio d’Amministrazione (Firenze, 1842, Stamperia Gran Ducale). 12.° Processo verbale e discorso del presidente della terza adunanza generale della società della strada ferrata Leopolda, tenuta il 23 ottobre 1843, ed estratto dal rapporto dell’ingegnere delegato a sopraintendere ai lavori. (Firenze 1843, Tipografia di Felice Le Monnier) 13.° Rapporto dei sindaci nominati nell’adunanza generale dell'11 luglio 1842, coll’incarico di rivedere il bilanciò dell’amministrazione della società anonima della strada ferrata Leopolda per il tronco già attuato da Livorno a Pisa. 14.° Quarta adunanza generale della Società anonima della strada ferrata Leopolda tenuta in Firenze il 17 giugno 1844. Processo verbale e discorso del presidente. (Firenze, nella Stamperia Gran Ducale, 1844). La quinta adunanza tenne la sua seduta in Firenze il 2 luglio 1845. In essa fu dato ragguaglio dello stato de’ lavori proseguiti da un anno da Pisa a Pontedera, dichiarando che nell’ottobre prossimo sperasi venga quella tratta aperta al pubblico, e si deliberò di costrurre l’ultima stazione entro a Firenze. S’annunciò doversi terminare la sezione da Pontedera ad Empoli nel 1846, e quella da Empoli a Firenze nel 1847. Sindacati il conto 1844 e bilancio 1845, vennero approvati con lode per miglior amministrazione.