Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/282

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d’ora citate. D’altronde, se male non siamo stati informati, fino dal 1840 erasi domandata per essa una concessione senz’alcun sussidio .

Vero è obbiettarsi a codesta idea, che la linea da Torino ad Alessandria, poi da questo punto condotta per la Lomellina a Mortara ed a Vigevano, supplirebbe all’uopo, senza che occorra un’altra linea; perocché varcato il Ticino a Vigevano, più breve ancora sarebbe la linea lombarda che dovrebbe incontrare la piemontese. Laonde più facili potrebbero essere al proposito i concerti. Ma vuolsi replicare che, sebbene non possa contendersi che con un tal mezzo si arriverebbe ugualmente a Milano da Torino, a linea diretta sarebbe più breve passando per Vercelli e Novara, e porgendo a quelle ricche province un grande vantaggio, esse farebbero certo, dal canto loro, ogni sforzo e sacrifizio per conseguirlo.

Gli Stati sardi di terra-ferma sarebbero allora intersecati in vario senso da una compita rete di strade ferrate; la qual rete assicurerebbe ad essi un florido commercio interno e di transito, con immenso avviamento delle speculazioni più profittevoli.

Vorrebbero alcuni, cui la linea diretta da Torino a Milano per Vercelli e Novara, come a noi, singolarmente piace, che, soppressa quella da Alessandria a Novara per Mortara e Vigevano, da Genova si venisse a Torino per poi rivolgersi a Vercelli e Novara, e da quest’ultimo punto ad Arona sul lago Maggiore da una parte, come a Milano per San Martino Ticino dall’altra.

Osservano al proposito che per le persone la deviazione non sarebbe importante, attesa la velocità del cammino in fatto di perditempo. E quanto alle merci, siccome non v’ha per esse premura, basterebbe a compensare il gran giro una tenuissima tariffa dei prezzi di trasporto delle medesime che potrebbe ancora tenersi inferiore ai prezzi attuali.

Noi non possiamo dividere cotesta idea, la quale qui abbiamo notata solo per farci carico d’ogni concetto delle opinioni sparse nel pubblico. Perocché crediamo per le provenienze da Genova, sì per le merci che per le persone, soverchia la deviazione, e reputiamo della massima importanza pel porto di Genova di arrivare per la via più breve alla Lombardia.