Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/358

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rebbe il menomo risparmio dì tempo; e come certamente sarebbe per ciò preferita con fondamento una via ferrata diretta da Napoli a Roma a quella di Civitavecchia, cui si dovrebbe pervenire colla navigazione a vapore.

Noi non crediamo pertanto, che possa convenire ad una società di speculatori l’impresa di far costrurre una via ferrata tra Civitavecchia e Roma. Molto meno poi pensiamo, che possa un tale assunto intraprendersi dal governo pontificio, le cui finanze certamente non offrono una soprabbondanza di prodotti, la quale possa consigliargli la gravissima spesa derivante da tale assunto.

Queste le sono verità troppo evidenti, perchè occorrano intorno a detta strada altri riflessi.

Finalmente, quanto all’ultima linea o direzione di via ferrata da proporsi; la quale conducesse da Roma a Napoli, ci occorre del pari ricordare gli argomenti già addotti al preallegato capitolo 1.° per dimostrarne la somma utilità.1

A scanso di ripetizioni pertanto nulla aggiungeremo al proposito, se non che, volendosi la via più breve, e certo la meno costosa, anche per minori difficoltà di luogo da superare, e posto specialmente il protendimento della linea da Capua a Gaeta: sarebbe men dubbia la convenienza di protendere ancora la nuova strada tra Gaeta e Roma nella direzione all’incirca della presente strada ordinaria, che per le Paludi Pontine, poi per Velletri; Genzano ed Albano giunge a Roma.

E quando però si volesse, come pare più spediente, passare per luoghi più sani, più ameni, più popolati, la via di Ceperano

  1. Taluni pretesero che una ricca casa bancaria romana, la quale ha presso il governo pontificio molta ingerenza, per aver l’affitto di parte delle suoe imposte, ed averlo più volte sovvenuto d’ingenti capitali datigli a prestanza, avesse proposta la costruzione d’una via ferrata fra Civitavecchia ed Ancona, passando per Roma. Le indagini da noi fatte però, onde verificare l’esistenza di siffatto progetto, e la probabilità del suo buon esito riuscirono vane; sicché noi non possiamo affermare cosa alcuna al proposito, se non che lo crediamo poco probabile, attesa la notoria sfavorevole tendenza pel nuovo trovato prima notata.