Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/388

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inutili; meglio distribuirebbe i vantaggi dell’impresa, e ne accelererebbe altresì il compimento.

Cotesta felicissima combinazione dì cose ai privati è impossibile, d’altronde per certi rispetti fors’anche sarebbe men conveniente: Ma dai governi, perchè non farebbesi? Noi crediamo che un Congresso dove fossero rappresentati tutti gli Stati italiani indipendenti, il quale congresso avesse il mandato di concertare cotesta rete, i punti di congiunzione delle diverse linee, e i modi della corrispondenza di queste fra di loro tra l’uno e l’altro Stato, concordando pure le cautele di sicurezza politiche e daziarie cui voglionsi sottoporre i convogli, sarebbe lo spediente più utile che la ben nota e provata sapienza governativa de’prinoipi che reggono la Penisola saprebbe ideare.

Nè alcuna rivalità di precedenza, d’opinioni e d’interessi a nostro senso dovrebbe o potrebbe allignare, fondatamente almeno; perocché crediamo avere ne’ varii capitoli di questo Discorso pienamente provato, e qui ancora ripetiamo che’ l’intera indipendenza di ogni Stato potrebbe conciliarsi con tali accordi, come si concilerebbero anche le diverse tendenze governative, e i rispettivi interessi: ammesso per questi, come non è dubbio, che ogni scalo ha peculiari operazioni ad esso, più che ad ogni altro convenienti: e che gli utili, fra tutti con giusta lance spartiti, sarebbero in generale ed anche ne’ singoli particolari maggiori.

Le grette idee di rivalità commerciale conducendo alle gelosie, alle rappresaglie, alla segregazione, se per poco fan prevalere qualche industria coattivamente incitata, alla lunga rovinano quelle ed altre industrie ancora, e segnano la decadenza, non il progresso delle nazioni. Noi non cesseremo pertanto dal predicarlo, protestando a nome della scienza contro le prevalenti contrarie sentenze di qualche nostro incauto vicino, che solo pretende vendere e non comprare come se il vero commercio dei popoli fra di loro non dovesse unicamente consistete nel libero scambio de’ rispettivi prodotti, regolato dal vero utile presente e futuro d’ognuno.

Quanto all’ulteriore intervento, governativo nell’esecuzione delle linee che sarebbero decretate in ogni Stato, previo il detto