Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/413

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4.° Doversi applicare all’esercizio il numero di uffiziali, ministri ed agenti reputato necessario al sicuro, pronto e regolare corso de’ convogli, fissando le rispettive incumbenze, dritti e doveri di essi in apposito regolamento da approvarsi dall’autorità preallegata:

5.° Essere quegli agenti, ministri ed officiali tenuti osservare le varie cautele politiche, economiche, daziarie di sicusezza ed altre fissate pel sicuro e regolare esercizio dell’impresa, a pena di sottostare a quelle sanzioni che si crederà ovvio stabilire nel regolamento suddetto:

6.° Ancora; essere gli amministratori civilmente tenuti responsali pel fatto degli agenti predetti d’ogni danno derivato a viandanti, al bestiame od alle merci in caso di trascuranza, imprudenza o sopruso, salve inoltre le maggiori pene dalle leggi comminate ove ne sia il caso:

    con piena conoscenza di causa sulle qualità e forme più convenienti, pare lo spediente più cauto. Tra le dette fabbriche, quella di Seraing presso a Liegi, nel Belgio, si raccomanda a noi per convenienze maggiori, sì di qualità egualmente buone, che di prezzi migliori. Dove poi fosse possibile, per la più grande estensione data all’impresa, e per la circostanza d’aver sul luogo ferro e combustibile sufficiente, d’istituire una manifattura d’oggetti di materiale; se il costo può sperarsi non grave, e la qualità presumersi ottima, sarà molto opportunto di farlo, procurando che qualche industriale estero, da alcun speciale favore allettato, venga a creare un tale opificio. Ad ogni modo, non fosse che pei soli ristauri e ricambi, converrà che le imprese sì del governo, che delle società abbiano sul punto della linea, ravvisato più comodo, uno o più di tali opifici, e procurino di farvi educare operai indigeni, collocandovi come apprendisti giovani tolti dai conservatorii od orfanotrofii, o ricevendo quelli che volontari cercassero entrarvi; e ciò, al fine d’aver, col tempo, abili artefici del paese, senza dover, come di presente, far capo dagli stranieri. Un’altra avvertenza ancora raccomandiamo pel materiale, ed è quella di averlo, per quanto occorre, di forma eguale a quella delle strade corrispondenti. Suppongasi, per esempio, la carreggiata o larghezza della strada, colla quale s’avrà corrispondenza, d’una data misura, le sue ruotaie e veicoli d’una data forma; converrà avere ogni cosa uguale nella nuova strada da farsi; eccetto il caso di qualche difetto, che potesse per avventura compromettere la sicurezza. In questo caso, meglio è correre il danno dei ne-