Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/446

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giornali del Regno-Unito, traducendo il sunto d’un suo articolo relativo dato da un foglio periodico francese.

«Non è in Francia soltanto», dice quel periodico, «che le immaginazioni ed i capitali si gettano ciecamente nelle speculazioni di strade ferrate. Lo stesso furore notasi pure in Inghilterra, e vi ha già prodotti assai disastri. Varie case di Liwerpool furono costrette di deporre il loro bilancio, dopo di essersi rovinate con temerarie operazioni sulle azioni di codeste strade. Oggi il Times contiene un eccellente e interessantissimo articolo sullo stato delle cose in proposito, di cui ci parve utile di presentare l’analisi e riprodurre i riscontri. Ciò potrà illuminare gli spiriti fra noi, e antivenir forse molte catastrofi. Non basta declamare contro l’aggiotaggio, bisogna procurare di frenarlo; se esso ha preso un sì rapido volo in Francia, sono da accagionarsene in gran parte quegli stessi che affettano di mostrarsene i più scandolezzati. Si è tanto e tanto detto che gli affari di strade ferrate erano miniere d’oro, che la folla finì con credere a tutte queste belle promesse, e si gittò ad occhi chiusi nelle speculazioni che doveano compierle. Lo stesso abbiam detto, è accaduto presso i nostri vicini. Quivi le operazioni in azioni di strade ferrate si aggirano oggi su di un capitale enorme. Giusta il Times, 44 nuove compagnie sonosi formate nel corso di un solo anno, per intraprese che richiederanno un capitale di 900 milioni.

«Le azioni da esse rilasciate ascendono a 1,086,690, e il totale dei premii già ottenuti su queste azioni è stimato di 90 milioni.

«Da un altro canto si contano 58 compagnie, anch’esse di formazione recentissima, e che operar debbono su di un capitale di presso a 1,200 milioni. Il numero delle azioni emesse dalle medesime è di 1,413,000, e il valore dei premii già guadagnati su queste azioni è di 120 milioni circa.

«Talché presentemente il numero delle azioni di strade ferrate circolanti sul mercato inglese, e alimento quotidiano della speculazione, vuol essere calcolato come segue: