Pagina:Di alcuni sepolcri della necropoli Felsinea.djvu/11

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gettar fondamenta di nuovi edificii, s’imbattè in alcuni cocci e me li porse, affinchè giudicassi s’erano più o meno antichi. Nè mi fu difficile il riconoscere la grande loro analogia con le figuline da me rinvenute non guari prima nel sepolcreto arcaico di Villanova. Nè d’uopo ebbi di molte parole per indurre il Malvasia a procedere negli scavi prestabiliti con cautela e oculatezza, e a fame di appositi per seguire le tracce delle anticaglie che si andassero manifestando. Chè anzi, incoraggito dai primi successi, s’indusse ad esplorare tutti quei tratti sotto la casa e sotto un cortile annesso, ove i muri interposti consentivano senza molto rischio di far profondi scavamenti. Affidò a me la cura delle investigazioni, ne poteva far cosa che mi riuscisse più gradita.

Rinvenni prima uno strato con avanzi di figuline romane al limite consueto, o a circa due metri sotto il piano attuale della città, come stannovi i tratti della consolare via Emilia venuti all’aprico in diversi tempi e a brevi distanze dalla casa del Malvasia. Un metro più sotto, o a tre metri di profondità dalla strada attuale, e sino a cinque, trovai reliquie di un’età più remota, ossia otto sepolcri separati da brevi intervalli, alcun dei quali non era maggiore d’un metro. Degli otto tre non erano stati tocchi, gli altri si scorgevano manomessi e probabilmente alcuni lo furono quando gettaronsi le prime fondamenta della casa, altri allorchè vennero romanamente costruite le grandiose cloache che quivi e altrove attestano la provvidenza degli antichi nostri edili.

Il primo sepolcro in cui m’imbattei era intatto ed aveva cumulata maggior copia di cose. La pietra sepolcrale consisteva in una irregolare sfaldatura di macigno, grossa, lunga e stretta, fiancheggiata all’ingiro da grossi ciottoli alluvionali di calcare alberese, i quali formavano un ammasso rettangolare lungo metri 2.28, largo quasi altrettanto. Sottostava alla pietra un vaso ossuario d’argilla nera a superficie levigata e lucida, di quella forma, se