Pagina:Diario del principe Agostino Chigi Albani I.djvu/151

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preso) nella giornata di ieri a 205, e quello dei morti a 160. Di oggi non si sa ancora il preciso, ma pare non ci sia niente di meglio. Oggi è uscito Editto di Monsignor Governatore, da applicarsi sommariamente, a quelli che spargeranno nel popolo le assurde voci di avvelenamenti, che pur troppo sono invalse.

Martedì 22. — Secondo il bollettino di ieri la mortalità risalì al numero di 135. La stagnazione di tutte le transazioni sociali va sempre aumentando, e l’isolamento di quasi tutte le persone e case.

Giovedì 24. — Ieri al giorno successe del tumulto contro | il Ghetto, si dice suscitato per l’ospedale cholerico degli Ebrei, che è stato stabilito nel palazzo Cenci contiguo, il che ha allarmato quel Rione della Regola. Grandi precauzioni furono prese, e forti pattuglie circolavano in quella parte. Questa mattina poi una mandata (?) di forzati che lavorava fuori la tenuta di Grotta Perfetta fuori di porta S. Paolo, ove si è determinato di sotterrare i morti di cholera, si è rivoltata contro la forza, che li guardava e 19 ne sono fuggiti essendosi impossessati di 12 fucili.

Domenica 27. — Si assicura che ieri il numero dei casi sia stato notabilmente minore. I morti però ascesero a sopra 180!!

Lunedì 28. — Il numero dei morti si annunzia per la giornata di ieri ascendere a 197. Oggi è uscita Notificazione della Commissione di Sanità, con cui sì annunzia lo stabilimento delle case di soccorso per tutti i Rioni di Roma. E meglio tardi che "mai; ma è molto tardi! Da varie sere per tutta Roma si accendono grandi fuochi, che si credono utili per purificare l’aria dai cattivi miasmi, e si sparano delle armi da fuoco. Nella notte scorsa il Duca di Piano che abita attualmente colla moglie in casa Piombino, è stato sorpreso dai sintomi cholerici, e sta molto male.


SETTEMBRE


Venerdì 1 . — La strage cholerica continua sempre piuttosto in aumento, che in diminuzione. Oggi è uscita Notificazione della Segreteria dell’interno, colla quale, per trovare un modo di ristabilire le comunicazioni coi paesi dello stato, ognun dei quali ha preteso separarsi dalla capitale, si ordina lo stabili-