Pagina:Diario del principe Agostino Chigi Albani I.djvu/187

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— 179 — A. 1846

l’Imperatore di Russia per l’Attila ed il Tamerlano dei nostri giorni. Il Ministro di Russia, che con tutto il corpo diplomatico era stato invitato alla funzione, si dice ne abbia fatto ministerialmente delle fortissime doglianze.

Venerdì 17. — Verso sera è stata pubblicata ed affissa la tanta aspettata amnistia per i prevenuti di delitti politici, tanto arrestati che fuggitivi, eccettuati i pochissimi (cosi si esprime il Papa, che direttamente in suo nome la concede) ecclesiastici, militari ed impiegati governativi, sui quali il S. Padre si riserba di prendere ulteriori disposizioni. Quelli che vorranno approfittare dell’amnistia, dovranno emettere una dichiarazione, in cui promettono sul loro onore di condursi in avvenire come sudditi fedeli ecct. Appena seguita l’affissione si è adunata molta gente sulla piazza di Monte Cavallo prorompendo in applausi ed evviva; ed il Papa si è affacciato alla loggia del palazzo, dando la benedizione. Queste strepitose dimostrazioni si sono protratte a notte avanzata da truppe di gente procedute da torcie, che incitavano gli abitanti a porre i lumi alle finestre.

Sabato 18. — Ieri sera il Papa usci tre volte a dare la benedizione dalla loggia; e l’ultima volta fu circa verso le 11 di Francia, ora in cui l’affollamento della gente sulla piazza di Monte Cavallo fu grandissimo, avendo condotto seco la banda, che suonava sulla piazza della Maddalena per la festa di S. Camillo. Tutta la folla poi con gran numero di torcie si diresse per il Corso a piazza del Popolo ove si disciolse. Questa sera si sono fatte illuminazioni per tutta la città, A Monte Cavallo si è di nuovo affollata la gente con musica e moltissime torcie. Il Papa questa sera non sì è mostrato che una volta alle 11 di Francia. Truppe dì gente hanno in seguito percorso le strade con torcie, gridando viva Pio IX, e portando la bandiera pontificia.

Domenica 19. — Questa mattina il Papa, in mezzo alla folla ed agli applausi, è andato alla Missione a Monte Citorio per la festa di S. Vincenzo di Paoli, e vi ha sentito la messa. Al ritorno tra Monte Citorio e piazza Colonna una truppa di gente (malgrado la ripugnanza, che aveva formalmente esternato il S. Padre) ha voluto staccare i cavalli dalla sua carrozza che