Pagina:Diario del principe Agostino Chigi Albani II.djvu/30

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A. 1848 — 30 —

Si era detto che il medesimo avrebbe dato la sua dimissione dopo che ieri essendo andato per ordine del Papa a prendere il Card. Bernetti, gli fu dai Civici stessi impedito; ma pare che questa dimissione o sia non vera, o non accettata. Pare che il Ministero sia di nuovo costituito, ad eccezione dei due Cardinali Antonelli e Vizzardelli, succedendo al primo, come Presidente, il Conte Mamiani, ed al secondo l’Avv. Rossi, come Ministro della Pubblica Istruzione. La consegna (che ancora resta a sapersi da chi ordinata) di non uscire dalle porte della città, pare sia stata, se non altro modificata, ed io ho potuta andare questa sera a villa Patrizi.

Mercoledì 3. — Seguita l’agitazione e l’incertezza senza manifestazioni clamorose, almeno fino a sera. È stato notificato al pubblico che il Ministero avendo dato definitivamente la sua dimissione (dopo aver provvisoriamente riassunte le funzioni), il S. Padre aveva incaricato il Sig. Conte Mamiani di formare un nuovo Ministero, restando intanto i rispettivi sostituti al disbrigo degli affari correnti. Il Magistrato Romano ha pubblicato che durante la vacanza del Ministero, i capi di battaglioni civici, con un assessore legale ed un cancelliere giudicheranno le cause economiche civili e criminali. Questa sera in casa del Conte Mamiani si sono adunati i disegnati pel nuovo Ministero (che ancora non si conoscono se non imperfettamente) per leggere il suo Proclama politico, già concertato con S. Santità. Le guardie nobili, che da giorni sono state tutta la notte a Monte Cavallo, oggi ne sono state dispensate.

Giovedì 4. — È stato pubblicato ed affisso un Indirizzo del Municipio Romano al Papa, che fu deliberato in un consiglio generale tenuto ieri sera, ed è stato presentato questa mattina, e si vocifera che non sia molto piaciuto nè al Papa, nè al pubblico. Nella Gazzetta di questa sera si è veduta la lista del nuovo Ministero, che è composto come segue. Presidente il Card. Ciacchi e pro interim il Card. Orioli, Ministro dell’Interno il Conte Mamiani, delle Finanze L’Avv. Lunati, degli Affari Esteri secolari il Conte Marchetti, di Grazia e Giustizia l’Avv. de Rossi, delle Armi il Principe Doria, dei Lavori Pubblici, Agricoltura, e della Polizia l’Avv. Galletti il