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blica Romana1 ed approvato il decreto fondamentale progettato dal Filopanti stesso col quale si dichiara:

1° Che il Papato è decaduto dal governo temporale;

2° Che avrà le guarentigie necessarie per l’indipendenza di esercizio nello spirituale;

3° Che il Governo attuale sarà la democrazia pura, chiamata Repubblica Romana;

4° Che la Repubblica Romana avrà col resto d’Italia le relazioni che esige la nazionalità comune.

Vinciguerra, deputato, premise, prima delle votazioni, che i tre amnistiati (tra cui Galletti) che quivi siedevano, non siedevano come tali, ma come giudici di Pio IX.

Scioltasi l’adunanza all’1|2, si fecero suonare, per un’ora, tutte le campane a festa.

Questa mattina la fazione del battaglione universitario era in berretto repubblicano. Varii altri se ne vedono per Roma.


12. — Nell’Assemblea Costituente del 10 fu nominato un Comitato per il potere esecutivo, composto di tre individui, e sono i seguenti:

Carlo Armellini con voti 109
Aurelio Saliceti (Napoletano) » 114
Mattia Montecchi » 82


  1. Erano presenti 143 deputati. Votarono pel 120, pel no assoluto 9, e vi aderirono, emendandone un articolo, 14. Tale fu la votazione annunziata dal Presidente e riportata da qualche scrittore; ma lo Spada (Op. cit., iii, pag. 205) nota che nella proclamazione dei voti vi fu errore di uno, risultandone, coi 35 assenti e coi 143 votanti, 178 invece di 177, com’erano i deputati. Fu quindi annunciato un voto motivato di più.