Pagina:Diario di Nicola Roncalli.djvu/503

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Nella sera dei 4, altri botti a piazza Colonna Traiana.

Nella sera dei 6, altri botti a Monte Citorio e piazza Sciarra.

Si arrestarono, come responsabili o sospetti, circa 16 individui.


23. — Le carceri politiche di S. Michele (dove sono 500 detenuti) essendo piene, si aprì un nuovo braccio alle carceri nuove, dove di già ne furono portati circa un centinaio.

Gli arresti politici proseguono e, benché nulla si provi a loro carico, si adotta la massima che quelli che non sono Romani debbano rimpatriare.


16. — Il Comitato nazionale romano, ai 12 del corrente, pubblicò un proclama, raccomandando la pazienza e la tranquillità, poiché i destini della Italia, in ogni modo, sarebbero compiuti.

La Polizia arrestò molti individui, i quali si trovarono possessori di tali proclami.

Nella mattina dei 15, furono fatte volare varie palombelle, aventi sulla coda i nastri a tre colori.

Se ne fermarono alcune sulla piazza di S. Andrea della Valle, della Sapienza, al palazzo Melchiorri.

Ecco il proclama del Comitato nazionale romano:

«Romani,

«Il Re d’Italia ha parlato. Egli ha rivendicato per se il diritto di chiedere all’Europa giustizia intiera per la Nazione: egli ha promesso che quando