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La Polizia chiamò i padroni per farsi render conto del loro contegno.


24. — Ultimamente, il S. Padre ordinò a monsignor direttore generale di Polizia di presentargli un progetto relativo ai mezzi da adoperarsi per assicurare la pubblica tranquillità dopo la partenza delle truppe francesi.

Monsignore esibì una nota di 1500 individui da doversi arrestare, designati come più temibili.

Il Papa, disapprovando in genere la misura, presunse che non vi sarebbero stati i locali sufficienti nelle attuali carceri.

Allora il direttore, con freddo cinismo, rispose che vi erano tante sepolture vuote da poterli ricevere.


3 Dicembre. — Uno studente di scuole superiori al Collegio romano, parente di un Gesuita, ieri narrò al sottoscritto che sabato, 1° corrente, parlando con quei padri delle cose di Roma, uno di essi gli significò, con alquanta riservatezza, nutrire tutti fondate speranze che la S. Sede riuscirebbe trionfante nell’ultimo tentativo a cui si riferivano le misteriose parole le quali si garantisce proferite realmente dal Papa e divulgate per tutta Roma, cioè che quanto prima il pubblico apprenderebbe una notizia che farebbe tutti strabiliare.

Il P. G. gli confidò che il Papa, a momenti, allontanandosi da Roma, pubblicherebbe una Enciclica colla quale, formalmente e solennemente, avrebbe fulminata la scomunica maggiore all’imperatore Napoleone III ed a Vittorio Emanuele II, compromet-