Pagina:Diario di Nicola Roncalli.djvu/631

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Essi, in un certo modo, assistevano ad un loro trionfo, il che poteva far vacillare la rassegnazione di quegli sventurati ed indisporre i loro animi oome indispose quelli della popolazione.

Ora vuol farsi credere, da alcuni papalini, che il S. Padre sia altamente indignato perchè s’è, arbitrariamente, decampato dalle istruzioni date.

Si dice che aveva espresso il suo volere che qualora i due condannati avessero mostrata una vera resipiscenza e sincero pentimento dei loro traviamenti, avrebbe loro commutata la pena capitale nella galera in vita e che, invece, si volle secondare la loro rassegnazione.

Tutti ricordano, e specialmente i trasteverini, la strage che avvenne nel casino Aiani, in Trastevere, l’autunno dell’anno scorso.

I popolani guardano con orrore e spavento quella casa, che, dopo la catastrofe, non fu abitata che dalla compagnia equestre Guillaume.

Restò nuovamente vuota, e, benché sia stata offerta a prezzo modicissimo e si scarseggi di abitazioni, nessuno vuole andarla ad occupare.

Una compagnia comica napolitana, diretta da un Gargano, agisce nel teatro di Metastasio, che è molto frequentato dal mezzo ceto.

In una delle scorse sere il Pulcinella, rappresentando un mercante di pecore, ne aveva delle bianche e delle nere.

Doveva ucciderne alcune e chiedeva consiglio da qual branco dovesse sceglierle.

La platea, che era piena di spettatori, rispose gridando: «Dalle nere, dalle nere».