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Pagina:Diario di Nicola Roncalli.djvu/672

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646 diario roncalli

A Terni e Narni si lavorano camicie rosse e nere per i volontari che accorrono da ogni parte. A ciascuno si retribuiscono lire tre al giorno.

Corre voce che nell’interno della capitale è concertato un movimento rivoluzionario, il quale anderà di conserva con quello dei volontari, impegnandosi cosi una lotta con la truppa pontificia, che si troverà in mezzo a due fuochi.

1° Agosto. — Pasquino disse che i vescovi erano venuti in Roma pastori ed erano partiti pecore.

9. — Si crede che l’ambasciatore francese abbia rimarcato che il Papa si mostrasse al pubblico appena ricevuto il bollettino della guerra sfavorevole alla Francia.

A tale proposito si aggiunge (senza che l’estensore assuma responsabilità del vero) che S. Santità, nello scorso giovedì, visitando alcune monache presso il Quirinale, parlando della guerra conchiuse:

«Quello che possiamo dire si è che dalla parte della Prussia vi è Dio e dalla parte della Francia Satana».

11. — Nella notte dagli 8 ai 9 corrente, i posti di fazione, essendo coperti da Italiani, non furono tirate schioppettate.

Anzi, viene assicurato che al loro quartiere fu trovato affisso uno scritto in cui dicevasi che sinora si porta un riguardo alla loro nazionalità; quando però si macchiassero di azioni indegne, anch’essi resterebbero vittime come i mercenarii esteri.