Pagina:Diario di Nicola Roncalli.djvu/675

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1870 649

3 Settembre. — Si assicura che il Papa è stato a benedire alcune barricate e, tra le altre, quella di porta Pia, del Popolo, ecc.

10. — Nella notte dal 6 al 7 corrente, dopo notizie avutesi dello sconfinamento di truppe italiane su diversi punti, il Governo ordinò che si portassero 4 cannoni alla stazione, 8 ai giardini vaticani, al Gianicolo e all’Aventino 6.

Le truppe ebbero il ritengo.

Il S. Padre, alle 5 pomeridiane dei 6 corrente, entrò a piedi da porta del Popolo sino a piazza di Venezia con un silenzio sepolcrale.

Nella notte precedente ai 10 si sparsero, per Roma, cartellini per insorgere e proclamare la repubblica; stante che dal Re Galantuomo (Vittorio Emanuele) nulla era a sperare.

Il conte Ponza di S. Martino, all’udienza del Papa dei 10, si trattenne 10 minuti.

Persone che si dicono bene informate assicurano che S. Santità ripetesse il solito: Non possumus.

Nella sera si tenne innanzi al Papa congregazione di sette cardinali. La maggioranza si pronunziò per opporre resistenza.

Si aggiunge che il Papa dicesse al conte Ponza di S. Martino che avrebbe, non ostante, preso tempo a riflettere; ma gli fu risposto che la sua missione era di consegnare la lettera del suo Sovrano e di prevenirlo della deliberazione adottata di occupare Roma. Quindi non poteva garantire se nel momento stesso che parlava le truppe erano in marcia.