Pagina:Dickens - Il grillo del focolare, 1869.djvu/124

Da Wikisource.

— 124 —


ed alla sua volta picchiò, ma inutilmente. Infine gli venne il pensiero di sperimentare il saliscendi che cedè subito; egli spiò nella stanza, entrò e ne riuscì correndo.

— Gianni Peribingle, disse Tacleton parlandogli all’orecchio, io spero che non è avvenuto nulla di strano in questa notte.

Il carrettiere si rivolse vivamente.

— Perchè quegli non vi è e la finestra è aperta. Invero non veggo niun segno e la finestra è quasi al livello del giardino; ma infine ho paura che non sia avvenuta qualche baruffa, eh?

Egli chiuse anche più l’occhio a farlo più espressivo, e tutta la sua persona parve torcersi come un lacciuolo pronto a strappargli la verità.

— Tranquillatevi, disse il carrettiere, egli è entrato ieri sera in quella stanza senza che io l’offendessi con atti o parole, e niuno è poi penetrato colà. Se è partito, lo ha fatto liberamente, ed io consentirei a lasciar lieto questa casa ed accattare un frusto di porta in porta per tutta la vita, se potessi cancellare il passato, e far che egli non fosse venuto; ma è venuto ed è andato via, e non è di ciò che ora mi do pensiero.

— In fede mia l’ha scampata a buon mercato, disse Tacleton prendendo una sedia.