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Pagina:Diodati - I Salmi di David, Daelli, 1864.djvu/116

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96 i salmi di david

     Di Solima provedi.
     De’ tuoi devoti allor il bel drappello,
     Con candida drittura,
     A grado t’offrirà vittima pura:
     E ’n su l’altare gl’immolati tori
     Fin al ciel recheran soavi odori.


SALMO LII.

1          Perchè del mal oprar ti dai tu vanto,
     O possente uom altero?
     Del Signor il favor benigno e santo
     Compie il suo corso intero.
2          La tua lingua contesse offese e danni,
     E ancide sottilmente,
     (O tu macchinator di frodi e ’nganni)
     Qual rasoio tagliente.
3          Anzi ch’al ben, tuo cor al mal s’inchina:
     Più ch’al ver, a bugia:
     Ami il parlar di strazio e di ruina:
     O lingua falsa e ria.
4          Anche tu dal Signor diserto e sfatto
     In eterno sarai.
     E dal superbo ostel a forza tratto,
     In precipizio andrai.
5          Al tuo stelo da l’almo suol di vita
     Svellerà le radici.
     Vedranno i pii, con l’alma sbigottita,
     I tuo’ casi infelici.
6          Poi, sciolti in beffe ed in amaro scherno,
     Diranno: Ecco l’uom prode,
     Che non pose giammai lo Dio superno
     Per sue fortezze sode.
7          De’ suo’ tesori al grande idolo vano
     Del cor la speme appese: