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132 i salmi di david

     Ne le tue braccia accolto,
     Uscendo fuor del fondo
     De l’alvo ov’era involto:
     Tu men traesti fuora.
     Per te ho cantato ognora,
     Con gioia e con diletto.
     Sono a molti odioso,
     Qual mostro spaventoso,
     Ma tu se ’l mio ricetto.
4          Di tua lode ed onore
     Sie la mia bocca piena:
     Sgorghine, a tutte l’ore,
     La traboccante vena.
     Ora, che l’orlo estremo
     Degli anni calco e premo,
     Ad or ad or mancando:
     E che ’n me tutta langue
     La mia virtute esangue,
     Da te non darmi bando.
5          Perch’e’ nemici miei
     Hanno contra me presi
     Molti consigli rei,
     A farmi agguati intesi.
     Dio l’have disarmato
     Del suo favor usato.
     Or si persegua e prenda,
     Dicon, scampar non puote,
     Che nissun il riscote,
     Nè v’è chi lo difenda.
6          O Dio, non star lontano,
     Dio mio, che ’n fede adoro,
     Tosto spiega la mano
     A mio scampo e ristoro.
     Sien confusi e distrutti
     I mie’ nemici tutti.
     E chi crudel procaccia