E, con la destra, fai che ti soggiaccia
Ogni creata altezza.
Perchè giammai si smuova,
Giudizio ed equità sostegno fanno
Al solio tuo reale:
Dinanzi al volto tuo fede leale,
Mercede e grazia vanno. 8 Quanto ’l popol si può vantar felice,
Che co’ spirti esultanti
Gusta le gioie dive!
E de l’alma tua faccia beatrice
Camina a’ lumi santi!
E solenni e festive
Letizie in te tuttodì rinovella!
E de’ tuo’ fatti giusti,
Ond’ei riceve onori e pregi augusti,
Altamente favella! 9 Perchè tu se’ de’ tuoi la gloria e possa:
E mercè il tuo favore
Fronte, di corno armata,
Erta portiamo, francamente scossa.
Che scudo se’ Signore,
Ed aita fidata,
In ogni assalto, a la tua gente imbelle.
Al nostro Rege diede
Lo scettro, e fa che queto ei lo possiede
Il Santo d’Israelle. 10 In vision a’ tuoi santi profeti,
Del caro tuo pietoso,
Già festi chiari e noti
I tuo’ consigli ed i pensier segreti.
D’attorno al Poderoso
Aiuti fidi e immoti
Vo’ porre, ed in eccelsa sede e stato
L’eletto infra mia gente
Erger David, il mio fedel servente,
Unto d’olio sagrato.