Cantate, in dolci modi,
Del suo gran Nome i gridi. 2 Di Dio l’onor superno
È sacro e venerando.
Fin ad ora e ’n eterno,
Ne vola altero bando. 3 Risuona chiaramente
Di lui la gloria conta:
Dal lucido Oriente,
Fin là ’ve ’l sol tramonta. 4 Sopra tutte le genti
Il Signor è sublime:
De le spere lucenti
Ei calca l’alte cime. 5 A Dio, nostro Signore,
Chi può vantarsi uguale,
Che per seggio d’onore
In ciel a seder sale? 6 Benchè erto in Maestade,
Ne la reggia divina;
Al ciel e a le contrade
Terrene gli occhi inchina. 7 Il meschin ei rileva,
Ne la polve giacente:
Dal fango ad alto leva
Il povero languente. 8 Fra ’l popol suo godere
Di degnità civili,
E ’n gloria il fa sedere,
Ne’ seggi signorili. 9 Ei fa donna infeconda
Viver fra larga prole,
Fatta madre gioconda
Di figli e di figliuole.