Pagina:Diodati - I Salmi di David, Daelli, 1864.djvu/280

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260 i salmi di david

     Perchè la sua bontade
     Dura per ogni etade.
26          Date al Signor del cielo
     Laudi con vivo zelo.
     Perchè la sua bontade
     Dura per ogni etade.


SALMO CXXXVII.

1          Presso a l’altere sponde
     De’ fiumi, ch’a Babel bagnan le mura,
     Sconsolati giacendo in prigion dura,
     Dal cor versammo l’onde
     D’amarissimo pianto,
     Di Sion ricordando il monte santo.
2          E spento ogni talento
     Di temperar in concertati cori,
     D’esiglio e ceppi fra’ funesti orrori,
     Alcun vago concento;
     Le mute cetre appese
     Tenemmo a’ salci del crudel paese.
3          Allor stimol novello
     A’ cor dogliosi dier i fier padroni,
     Ch’avvinti ne tenean in carcer fello:
     Di lieti canti e suoni,
     Chiedendo udir gli accenti,
     Da’ spirti fiochi e da le man languenti.
4          Essi che ’n mille guai
     Ne facean fin al ciel alzar le strida,
     D’importuno cantar gioiosi e gai,
     Davanci agra disfida.
     Or intonate i modi
     De le sacre in Sion usate lodi.
5          Ma qual ferrigno petto
     Varrebbe a risonar le lingue sciorre