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44 | i salmi di david |
SALMO XXVII.
1 Viva luce serena,
Rocca alta di salute,
Emmi il Signor: chi mi darà terrore:
Di conforto egli m’è vital virtute:
Chi lassa potrà far fallirmi lena?
De’ nemici il furore
M’assalì con ardore.
Ma, con empito fiero,
Correndo a lacerarme,
E vivo divorarme,
In ruina cadero.
2 Non, s’oste poderosa
Contra me muove ’l campo,
Di tema unque avverrà, che ’l cor m’agghiacce,
O de la fronte scolorisca il lampo.
E schernirà di schiera numerosa
Questa fe’ le minacce.
Ma fie ch’ognor procacce
Dal Signor un sol bene,
Ch’i’ possa in vita ogn’ora
De la sacra dimora
Goder le stanze amene.
3 Quivi d’alte vaghezze
Pascer le luci intendo,
In quel di gloria scintillante volto:
E contemplar a parte a parte imprendo
Del palazzo real l’alme bellezze.
Che ’n duri affanni involto,
Sarò da Dio raccolto,
Sovra poter umano,
Nel divin padiglione,
Fuor di cruda tenzone,
Come in castel sovrano.