Pagina:Diodati - I Salmi di David, Daelli, 1864.djvu/93

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salmo xl. 73

     Dischiuso m’hai l’orecchio.
     Nè per la colpa e vizio,
     Di bruto sacrifizio,
     Richiedi l’apparecchio.
7          Allor, d’acceso petto,
     A te, Signor, ho detto,
     Ecco a servirti i’ vegno.
     Ciò che le sacre carte
     Dettano a parte a parte
     Scritto per me lo tegno.
8          Nel far il tuo volere,
     È posto ’l mio piacere,
     O Dio, che ’n fede adoro.
     E la tua Legge ascondo
     Del cor ne l’imo fondo,
     Qual caro mio tesoro.
9          Ne l’adunata chiesa
     Fo di vantar impresa
     La leal tua giustizia.
     Le labbra non raffreno,
     Ch’io non l’esalti a pieno.
     Ben n’hai, Signor, notizia.
10          Nel cor non ho celate
     Tua grazia ed equitate,
     N’ogni altra tua virtute.
     Ho fatta illustre e nota,
     Fra gran gente devota,
     La tua fede e salute.
11          Or, non mi sie disdetta
     La tua pietà perfetta,
     Signor, mio Redentore
     Siemi riparo e guida
     La verità tua fida,
     E l’almo tuo favore.
12          Traboccate ruine
     Di mali, senza fine