Pagina:Discorsi sopra la Prima Deca di Tito Livio (1824).djvu/510

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Come e’ si ha ad unire una città divisa;
e come e’ non è vera quella opinione,
che, a tenere le città,
bisogni tenerle divise.

Per lo esemplo de’ Consoli romani che riconciliorono insieme gli Ardeati, si nota il modo come si debbe comporre una città divisa: il quale non è altro, né altrimenti si debbe medicare, che ammazzare i capi de’ tumulti, perché gli è necessario pigliare uno de’ tre modi: o ammazzargli, come feciono costoro; o rimuovergli della città; o fare loro fare pace insieme, sotto oblighi di non si offendere. Di questi tre modi, questo ultimo è più dannoso, meno certo e più inutile. Perché gli è impossibile, dove sia corso assai sangue, o altre simili ingiurie, che una pace, fatta per forza, duri, riveggendosi ogni dì insieme in viso; ed è difficile che si astenghino dallo ingiuriare l’uno l’altro, potendo nascere infra loro ogni dì, per la conversazione, nuove cagioni di querele.

Sopra che non si può dare il migliore esemplo che la città di Pistoia. Era divisa quella città, come è ancora, quindici anni sono, in Panciatichi e Cancellieri; ma allora era in sull’armi, ed oggi le ha posate. E dopo molte dispute infra loro vennono al sangue, alla rovina delle case, al predarsi la roba, e ad ogni altro