Pagina:Discorso intorno ad Archimede.djvu/63

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mo, vennero presto a formarsi gli ordigni delle arti: s’inalzarono in fatti i più maestosi edifizj coll’ajuto della leva molto tempo prima, che conosciuto non si fosse come, e perchè questa macchina conforta le nostre forze a movere e innalzare pesi gravissimi. Ma non così presto potè esser creata la scienza, che regola le leggi dell’equilibrio e del movimento de’ corpi; poichè gli uomini nell’inventare furono costretti a prender norma dalla ragione, la quale con lentezza procede, incatena a poco a poco le verità, e col tempo produce le sue opere. Ne’ libri in fatti di Aristotele si trovano i primi barlumi della meccanica; ma se quivi leggesi tutte le macchine allora in uso potersi ridurre alla leva, e questa alla bilancia, supposizione e sospetto era soltanto, non già fatto e dimostrazione, perchè i principj allora s’ignoravano della meccanica. Archimede fu il primo, che cercò l’equilibrio de’ piani per mezzo del centro di gravità, e il primo additò agli uomini il principio, giusta cui una leva non altrimenti che una bilancia si mette e riposa in equilibrio.



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