Pagina:Discorso intorno ad Archimede.djvu/97

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altri pretendono, l’acqua del Nilo, e con questa inaffiare e fecondare i campi1. L’acqua, che di sua natura tende al basso, in quella macchina discendea, e discendendo si avanzava in altezza. La sua immaginazione ne cavò il modello dalla geometria, perchè prese una linea retta inclinata all’orizzonte, cui un’altra era avvolta in varie spire. Questo concetto, che era tutto geometrico, fu da Archimede condotto a realtà e, dirò così, materializzato. La linea retta inclinata diventò un cilindro, che per via di un manubrio si potea facilmente mettere in giro, e venne la spirale trasformata in un canalino di rame o di altro metallo, per cui l’acqua entrava, e iva discorrendo. In questa guisa si gira il cilindro, e l’acqua, obbedendo alla gravità, cade nella spira più bassa, e di mano in mano cadendo passa di spira in spira, e s’inalza.


  1. Per mezzo della chiocciola si votava da un uomo solo la sentina profondissima, come riferisce Ateneo, della nave famosa di Gerone, che si dice essere stata ideata da Archimede, e poi regalata da quel Principe di Siracusa al Re di Egitto; per lo che fu prima chiamata Siracusana, e poi Alessandrina.