Pagina:Discorso sulla crisi granaria - Francesco Perrone - 25 Febbraio 1915.pdf/44

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Conclusione.

Ponderiamo anche noi, ancor meglio, i rapporti del nostro commercio, collaboriamo col nostro Governo affinchè, divenendo l’attrezzatura dell’industria e della vita agraria del nostro paese animata con forme e con moltiplicazione di vantaggi e di mezzi di modernità, potessimo raggiungere quanto auguriamo al paese: il sopravvenire presto del giorno in cui l’Italia, come la Francia, produca non un quintale e mezzo per abitante, bensì 2.25. E questo otterremo qualora possiamo intensificare la nostra agricoltura, senza estenderne gran che di superficie a frumento, ed allora e così veramente l’operaio ed il borghese, il signore e l’uomo politico potranno sicuramente attraversare il loro cammino e riposare dopo la stanca giornata. (Vive approvazioni — Applausi — Commenti animati — Molti deputati vanno a congratularsi con l’oratore).