Pagina:Dizionario mitologico ad uso di giovanetti.djvu/148

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tiche di Ercole. Allora Euristeo costretto di contentarsi del regno di Argo, cessò di perseguitarlo.

Europa, figliuola di Agenore, re di Fenicia, e sorella di Cadmo. Ella era estremamente bella. Il roseo colore delle sue guance e la sua rara bianchezza diedero motivo a dirsi ch’ella avea tolto il belletto di Giunone. Giove s’invogliò di lei, ed avendola veduta un giorno trastullare sul lido del mare insieme con le sue compagne, si trasformò in toro, le si avvicinò con aria dolce e carezzante, lasciò ornarsi di ghirlande, mangiò dell’erbe presentategli dalla di lei leggiadra mano, e le inspirò tal fiducia ch’ella gli montò sul dorso; all’istante il trasformato Nume gittossi in mare, e pervenne, nuotando, nell’isola di Creta. Siccome questa principessa era molto bianca, credesi perciò che abbia dato il nome all’Europa, i di cui abitanti sono bianchi. Ella si attirò la stima e l’amicizia de’ Cretesi, i quali, dopo la sua morte, la onorarono come una divinità. Ebbe da Giove tre figli, Minosse, Sarpedone e Radamanto. Nota 52.

Euterpe, una delle nove muse, inventrice del flauto; presedeva alla musica. Viene rappresentata sotto la figura di una giovinetta coronata di fiori, tenendo in mano alcune carte di musica ed un flauto, con varie chiarine, ed altri strumenti musicali presso a lei; allegoria graziosa, con la quale gli Antichi han voluto esprimere le attrattive delle belle arti per coloro che le coltivano. Fig. 3o.

Evandro, capo di una colonia di Arcadi, che ven-