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Lerna, lago nel territorio di Argo famoso per l'idra ch'Ercole vi uccise. Questa idra era un mostro di più teste; quando se ne troncava una, rinasceva all'istante, purchè non vi si applicasse il fuoco. Il veleno di questo mostro era così sottile che una freccia, la quale ne fosse intinta, cagionava infallibilmente la morte. Ercole tagliò tutte le teste dell'idra e la uccise. Questa è una delle sue dodici fatiche.

Lestrigoni, popoli di Sicilia, barbari e crudeli, i quali divoravano tutti quegl'infelici che cadevano nelle loro mani. La flotta di Ulisse essendo stata sbattuta da una burasca sulle spiagge di Lestrigonia, inviò egli tre de' suoi compagni ad esplorar quei luoghi. Antifato, re di quel paese, ne prese uno, e ne fece il pasto del suo pranzo: gli altri volevano fuggire, ma i Lestrigoni gli afferrarono ed infilzandogli a guisa di pesci, seco li condussero per divorargli; attaccarono quindi i vascelli di Ulisse, molti de' quali ne colarono a fondo. Ulisse si allontanò al più presto che potè da que' barbari luoghi, dopo di avervi perduto un gran numero de' suoi seguaci.

Lete, fiume dell'Inferno, altramente appellato il fiume dell'obblio. Tutte le anime erano necessitate a bere delle sue acque, la cui proprietà era di far dimenticare il passato. Lete era rappresentato sotto la forma di un vecchio, che tiene la sua urna con una mano, o coll'altra la tazza dell'obblio. Figura 47.

Leucade, o Leucate, famoso promontorio della isola di Leucade nel mar jonio, conosciuto sotto il nome di

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