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ninfe. Alcune abitavano nel mare e chiamavansi Oceanidi o Nereidi. Quelle che risedevano ne'fiumi, ne'fonti o ne'torrenti, nominavansi Najadi. Appellavansi Driadi quelle che soggiornavano nelle foreste; e le Amadriadi non avevano che ciascuna un sol' albero sotto la loro protezione: Napee regnavano ne' boschetti; e ne' prati; le Oreadi me' monti.
O
Occasione,divinità allegorica che presedeva al momento il più favorevole per riuscire in qualche intrapresa. Per ordinario è rappresentati sotto la figura di una
emmina nuda e calva di dietro, avendo solamente la
capigliatura sul davanti della testa; con un piede sospeso in aria, e l'altro sopra una ruota: tenendo un rasojo
in una mano ed un velo, nell'altra, è talvolta in atto di
camminare velocemente sul taglio di un rasòjo senza ferirsi.
Questi simboli dinotano che bisogna afferrare la
occasione pei capelli, vale a dire nel momento stesso in cui si presenta, perchè è volubile e fugace; ciò che
viene espresso dalla ruota e dal piede in aria. Il rasojo
significa che ove presentisi la occasione favorevole,
bisogna troncar subito gli ostacoli, che potrebbero
impedire di profittarne. Fig, 55.
Oceano, il primo dio delle acque, figlio del Cielo e della Terra, padre degli Dei e di tutti gli esseri, secondo il sistema di Talete, il quale pretendeva chel'acqua fosse la materia prima, ond'eran formati tutt'i «corpi. Sposò Teti da cui ebbe molti figli. Si rappresenta sotto la figura di un vecchio assiso sulle onde de