Pagina:Dizionario mitologico ad uso di giovanetti.djvu/266

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Io, ch’era tra la citdt ed il campo de 1 Greci. Paride e Deifobo vi si recarono insieme con Priamo, e nelT atto che Deifobo teneva abbracciato Achille, Paride gli scoccò una freccia nel calcagno e l’uccise. Dopo la rovina di Troja, Pirro immolò questa principessa sulla tomba di Achille suo padre. Altri dicono che Polissena essen* dosi recata sul sepolcro del suo amante x disperatamente ai trafisse da se stessa il seno.

Polluce, figlio di Giove, era immortale, all’opposto di Castore suo fratello, nato da’ Tindaro > ch’era mortale. L’amicizia fraterna uguagliò la diversità de 1 natali. Giove,* preghiera di Polluce, accordò a Castore di abitare alternativamente insieme con suo fratello l’Olimpo e gli Elisj. Polluce fu uno degli Argonauti, . si segnalò nel pugilato, siccome Castore nelT arte di do ma* cavalli. Ebbero i loro tempj: furono trasformati in astri e collocati nel zodiaco sotto il nome eli Gemelli.

Pomona, dea de* frutti e de’ giardini. Era ninfa stimabile per la sua bellezza egualmente che per l’arte di coltivare i giardini e gli alberi fruttiferi. Tutti gli Dei campestri disputa vansi la sua conquista, ma Vcrtunno soprattutto cercò ogni mezzo 41 guadagnarne v il cuore, e vi riuscì, dopo aver preso differenti fórme. Mentre egli un giorno erasi travestito sotto la sembianza di una donna vecchia, trovò la occasione di attaccar discorso con lei. Da principio la lusingò molto solle di lei grazie, talenti e gusto per la vita campestre j le narrò unti funesti avvenimenti accadati a guelle ninfe 9 the avevano resistito, #WL*Utf> <tttf tentfOM* <**