Pagina:Dizionario mitologico ad uso di giovanetti.djvu/303

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egli naturalmente succedere a ino padré; ma Ippoeoon* * te suo fratello gli contrastò la corona, e lo costrìnse a ritirarsi in Messenia, finché fu ristabilito sul trono da Ercole. Sposò Leda, da cui ebbe quattro figli, Polluce ed Elena, Castore e Ciitemnestra. Vedendo ehm sua figlia Elena veniva richiesta in matrimonio da molti principi Greci, adunò tutt’i pretendenti, e fece foro prestar giuramento che tutt 1 insieme vendicherebbero Elena ed il suo sposo nel caso che l’uno o ì altro venisse oltraggiato. Allora egli si determinò in favor* di Menelao.

Tiresia, uno de’ pia famosi indovini dell* antichità, èra figlio di Evero e della ninfa Cariclo. Àpplicossi al» la scienza degli augurj, nella quale si acquistò un gran nome. Un giorno avendo veduto due serpenti accoppiati insieme sul monte Citerone, uccise la femmina f ed immediatamente fu trasformato in femmina. Qualche tempo dopo trovò due altri serpenti, uccise il maschio, e ripigliò tosto il suo primitivo stato di uomo» Giove e Giunone disputando un giorno sui vantaggi dell’uomo e della femmina, presero Tiresia per giudi* ce, come quello che avea conosciuto amendue i sessi. La sua decisione fu favorevole agli uomini, ma soggiunse che ciàr non ostante le femmine erano pia sensi» bili * Giove in riconoscenza gli diede la facoltà di co* noscere l’avvenire, ma Giunone mal contenta del giù* dizio, lo punì colla cecità,

Tisifone, nna delle tre Furie, Coverta di una veste insanguinata, è assida, e veglia giorno e notte alla por*