Pagina:Dizionario mitologico ad uso di giovanetti.djvu/368

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alberi. D Pi LiGua (#) Utettt che i Miraggi doH' America tiravano dagli aceri, specie di querce nella dure, «n succo naturale, altrettanto, e fotte pili dolo* «lèi mele delle api. Si è forte attribuito da poeti' agli alberi lo scolamento del mele 9 che scaturirà dngli al- veari formati dai scianti delle api nel concavo degli al- beri. Forse sotto il nome di mele intendevano qualche liquore simile alla manna. L' idea di questa età può fet#t> adattarsi ai primi giorni di Adamo y ed al primo secolo di Noè, dopo il diluvio, sino a NembroC, al- lorché costui, non contento della divisione (atta da 1 sno bisavolo, lece sentire per la prima volta la voce della guerra.

5 1 Eteocle. L' odio scambievole di questi due gemelli era loro ingenito, talmente che ha dato motivo ad esage- rarsi eh* essi battevano fin dacché etano ancora nel ven- tre, della «loro madre (h). La storia somministra innu- merevoli esempj del predominio dell' ambizione «opra ogni altro affetto.. Sono da rimarcarsi le parole eh* Eu- ripide fa dire ad Eteocle sa tal proposito. lo le rap- porto secondo la traduzione italiana del Carinoli ( nelle Fenisse )

E te oc or madre, nulla

Celando, io già favellerò; su gli astri La dove nasce il sole ascenderei, E gin sotterra me n andrei, s' io avessi Valor di farlo, onde ottener impero, Ch' è il massimo de Numi -, or si pregiata Util' cosa non v voglio, o madre, ad altri

(a) Mwu* dts s<tuv*$es et des A-nsriquuthi

(b) Stai, "kebaid. lib. i.