Pagina:Dizionario mitologico ad uso di giovanetti.djvu/388

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Eaco giudicasse le anime degli Europei i Radamanto quel- le degli Asiatici, Mioosse, dice Platone (a) era il cen- sore de'giudizj resi da entrambi „ utriusque judìcium con-' siderans censensque. I*e sue virtù diedero motivo a suoi contemporanei di crederlo figlio dì Giove.

Minosse li., nipote ed imitatore del primo, per far rispettare le sue leggi, dava a credere a suoi sudditi che jn ogni etto anni riceveva da Giove nuove istruzioni. Divenuto potente per le sue forze navali, assoggettò al suo deminio tutte le isole dell' Arcipelago (b).

7* Minotauro* Isacco Tzeze (c) dice c|*c T ammiraglio prese il nome di Minotauro, cioè vascello di Minos comandato da Tauro. Questa spiegazione sembra verisi- mile. Altri pretendono che Minotauro fosse il sopranno* me dalo da Cretesi ad Asterio, frutto adulterino degli amori di Pasife moglie di Minosse con Tauro, e poi* che era incerto chi delti due fosse il vero padre, fa dato ad Asterio il soprannome di Minotauro, come Y insieme dì Minos e di Tauro (d).

La tavola del Minotauro meta uomo, e meta toro, e una invenzione maligna degli Ateniesi, ai quali era o- diosà la memoria di Minosse per lo tributo, umiliante eh? egli aveva loro imposto.

Mietuta genus puerumqu* monstrificum ' Gemma ex natura homini^cpae tauriquoe edtiu/n simul. («;) *

P, mixtumque genus- prolesque biformi*

(a) in Gorgia, (b) Petav. Rat. Ump.

parU 1. Ub. 1 cap. x (c) ChiL i* hist. 19.

(d) Thucid. lib. 1. $ 4poUo4* M>* n, -Pluf* in Theseo (e) Eurip. apud Plut. he. cit.